Un’opportunità di riscatto attraverso l’arte del Barbering

L’Accademia Santini ha recentemente concluso un importante percorso formativo all’interno del carcere di San Gimignano, volto al recupero e al reinserimento sociale dei detenuti attraverso l’apprendimento di una professione.

Grazie alla collaborazione con la Caritas Diocesana di Siena, al contributo di Caritas Italiana e Banca Intesa San Paolo e al grande impegno di tutto il personale del Carcere di San Gimignano, questo progetto ha potuto vedere la luce, offrendo ai partecipanti una concreta possibilità di cambiamento e una seconda opportunità attraverso l’educazione e la crescita professionale.

Il corso, dedicato al mestiere del barbiere, ha coinvolto 18 detenuti, offrendo loro una concreta possibilità di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro una volta scontata la pena.

Le lezioni sono state tenute dai docenti dell’Accademia Santini, che hanno trasmesso agli studenti non solo le tecniche del taglio e della rasatura, ma anche l’importanza della professionalità e del rapporto con il cliente.

Don Vittorio Giglio, direttore della Caritas Diocesana di Siena afferma che:

Sostenere percorsi di avviamento al lavoro all’interno degli istituti penitenziari, sono uno degli strumenti più idonei a favorire la crescita umana e professionale per un futuro reinserimento nella società civile. In questo tempo giubilare, rappresenta un piccolo segno di speranza che, come Caritas, riteniamo fondamentale mettere in atto promuovendo queste iniziative

Il percorso formativo, finanziata interamente da fondi privati, si inserisce in un più ampio progetto di formazione e inclusione, come sottolineato da Sedalia Palatresi, Academy Manager dell’Accademia Santini:

“Crediamo fortemente nel valore della formazione come strumento di riscatto e di opportunità. Questo corso non è solo un percorso tecnico, ma un’occasione per ridare fiducia e speranza a chi desidera ricostruire il proprio futuro attraverso un mestiere onesto e dignitoso.”

Anche Simone Zoccali, Responsabile tecnico stilistico uomo dell’Accademia Santini, che ha seguito i detenuti nel loro percorso di apprendimento, ha espresso grande soddisfazione per il progetto:

“Insegnare in un contesto così particolare è stata un’esperienza intensa e profondamente formativa anche per me. Ho trovato persone motivate, con un forte desiderio di imparare e di mettersi alla prova. Il mestiere del barbiere non è solo tecnica, ma anche relazione, fiducia e rispetto. Spero che ciò che hanno appreso possa essere per loro un’opportunità per il futuro.”

L’entusiasmo e la partecipazione attiva degli studenti hanno confermato il successo dell’iniziativa, dimostrando come la formazione possa rappresentare un vero e proprio ponte verso la riabilitazione e il reinserimento nella società.