L’IMPORTANZA DI POTER ESPRIMERE SÉ STESSI
In concomitanza della 72esima edizione del festival della musica italiana ci siamo soffermati in una riflessione su come è cambiato lo stile dei partecipanti nel corso degli anni.
È inutile negarlo, Sanremo è uno degli eventi più seguiti in Italia, amato e molto criticato, nella settimana della sua messa in onda non si parla d’altro.
Negli ultimi anni stanno avvenendo ricambi generazionali tra i partecipanti: in ogni edizione, infatti, sono sempre più presenti concorrenti giovani ed innovativi, lasciando sempre meno spazio ai grandi cantanti italiani che hanno fatto la storia.
Questo evento si può descrivere come lo specchio di questo paese; i giovanissimi portano una ventata d’aria fresca ad un evento che altrimenti sarebbe diventato obsoleto, e mostrano aspetti della cultura che caratterizza il nostro paese.
Se dal punto di vista della musica si stanno sentendo nuovi generi musicali mai suonati a Sanremo e questa sperimentazione la si ritrova anche nei look, ridisegnando una nuova idea di eleganza e stile.
Il teatro dell’Ariston ospita un evento imponente, che ha da sempre portato i suoi partecipanti a presentarsi con look “eleganti”.
Ma cos’è l’eleganza oggi? Nelle ultime edizioni si sta diffondendo l’idea di poter esprimere se stessi, liberamente, attraverso la propria arte e il proprio stile, non necessariamente presentandosi con un outfit tradizionale ed “imposto”.
Andiamo ad analizzare alcuni look delle prime serate del festival:
Achille Lauro
Ad ogni sua partecipazione stupisce gli spettatori con i suoi look ed esibizioni sopra le righe.
Durante la prima serata del festival ha cantato la sua “Domenica” a torso nudo e con indosso un paio di pantaloni di pelle, mettendo in scena “il suo battesimo” con l’acqua santa durante l’esibizione.
Si scardina la tradizione cercando punti di rottura sempre più vicini allo slang giovanile.
Credits Photo: Getty Images Daniele Venturelli
Sangiovanni
Per la sua prima partecipazione al festival ha optato per un look che lo rappresenta in toto: da sempre in prima linea per sdoganare l’idea di ciò che è definito come “maschile” e “femminile”, ha sfoggiato un outfit sulle sfumature del rosa e unghie curate e glitterate.
Oggi il gender non costituisce più una barriera o una limitazione, ma un punto di partenza per sperimentare nuove fusioni.
Credits Photo: Getty Images Daniele Venturelli
Blanco e Mahmood
Due stili musicali diversi tra loro, ritrovatosi in una canzone romantica. Questi due artisti hanno fatto venire i “brividi”, ognuno con il suo personal style. In particolare, Blanco ha sfoggiato una cappa nera e un top velato che lasciava in vista il torso.
Una canzone che fino a qualche anno fa sarebbe potuta approdare a Sanremo solo interpretata da un uomo e una donna. La nuova visione di genderless si fa strada anche nella musica.
Credits Photo: Getty Images Daniele Venturelli
La Rappresentante di lista
Look di coppia coordinato e grintoso: dell’outfit di Dario Mangiarancina hanno colpito i pink hair che smorzavano l’abito. Particolarmente originale, invece, è stato l’outfit di Veronica Lucchesi, con dettagli come coroncina da principessa, calze velate e tacchi neri extra alti.
La ragazza acqua e sapone lascia spazio a look molto più complessi e ricercati, qualche volta rasentando il trash-chic. La forma “non è più importante” sa a far da padrona è la sostanza.
Credits Photo: Getty Images Daniele Venturelli
Dargen D’Amico
Outfit coerente con la canzone che ha proposto durante la prima serata della 72esima edizione del festival.
Il look di Dargen sui colori del rosa e occhiali da sole, è vivace e allegro come la sua canzone.
La dance music fa ballare il pubblico dell’Ariston. Gli occhiali da sole diventano un dettaglio imprescindibile del look; celare l’espressione per dar voce alla musica.
Credits Photo: @sanremorai